Calcolo vita residua apparecchi sollevamento

Verifica ventennale e calcolo della vita residua delle attrezzature di sollevamento

L'attività di verifica ventennale dei carroponti e il calcolo della vita residua degli apparecchi di sollevamento si articola nelle prestazioni sotto riportate:

a) Attività di rilievo ed analisi:

a. Analisi del sito in cui sono installate le attrezzature;
b. Analisi dello stato di conservazione delle attrezzature;
c. Valutazione tecnica dello stato di usura tramite prove funzionali a vuoto;
d. Esecuzione di prove non distruttive sui componenti secondo i metodi VT, UT e PT

Esame Visivo (metodo VT): si utilizza in presenza di determinate condizioni di distanza e inclinazione, che non deve superare i 60 cm circa, e i 30° di angolazione. Per migliorare l'ispezione ci si può avvalere di lenti e/o specchi. L'illuminazione, effettuata con opportune lampade, deve essere compresa tra i 150 ed i 600 lux.

Tali controlli si utilizzano per rilevare allineamenti, forme e dimensioni di componenti di macchine, di impianti e di manufatti, stato delle superfici, ecc.

Esame con ultrasuoni (metodo UT): tale metodo consiste nell'introduzione di onde sonore ad alta frequenza nel materiale da esaminare tramite apposito strumento, allo scopo di rilevare difetti superficiali o interni, misurare lo spessore dei materiali, misurare la distanza e la dimensione delle difettosità ecc.

Esame con liquidi penetranti (metodo PT): tale esame, sfrutta la capacità di alcuni liquidi di penetrare, per capillarità e non per gravità, all'interno dei difetti superficiali (cricche, cavità, ecc). Ciò che ne assicura la penetrazione anche all'interno di discontinuità sottilissime, sono la bassa tensione superficiale e la buona bagnabilità di questi liquidi.

L'esecuzione di tale metodo si articola, in genere, secondo le seguenti fasi:

1)  Pulizia preliminare della superficie
2)  Applicazione del penetrante
3)  Rimozione del penetrante in eccesso
4)  Asciugatura
5)  Applicazione dello sviluppatore
6)  Ispezione

e. Indicazioni sugli eventuali interventi di ripristino.

b) Attività di stima dell'uso pregresso delle macchine:

a. Reperimento dei dati relativi all'uso passato delle attrezzature mediante analisi dell'attività produttiva pregressa ( condotta con la ditta utente );
b. Valutazione della vita utile secondo le normative tecniche di riferimento usate per la costruzione e trasposizione alle attuali normative FEM ;

c) Redazione degli elaborati:

a. Redazione per ciascuna attrezzatura di una relazione sullo stato di conservazione;
b. Redazione per ciascuna attrezzatura di una relazione attestante il periodo prossimo futuro di vita in sicurezza delle attrezzature stesse